VISCIANO NEL CUORE

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NEWS

LISTA CIVICA PER TUFINO SULL'IMMINENTE APERTURA DELLO SVINCOLO DI TUFINO

NEWS CAMPANIA  

COMUNICATO STAMPA

L’annosa questione della mancata entrata in esercizio del casello autostradale di Tufino sta per concludersi: lo svincolo di Tufino verrà aperto tra il 19 e il 23 novembre prossimi. A venire a capo dell’incomprensibile ritardo e della mancanza di informazioni è stato il nostro socio Caccavale Antonio che, per conto di Lista Civica di Tufino, ha interloquito con Autostrade per l’Italia, col Dipartimento delle Protezione Civile, con l’Anas e col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dopo lunghi e laboriosi scambi di corrispondenza, in data odierna il Dipartimento della Protezione Civile, a cui fa capo l’opera finanziata dal Commissariato per l’Emergenza Rifiuti della Regione Campania, ha inviato la seguente mail.    

Gentile Antonio Caccavale,

le scriviamo per comunicarle che lo svincolo autostradale di Tufino verrà aperto tra il 19 e il 23 novembre prossimi.

Restiamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.

Lista Civica per Tufino è lieta di comunicare alla cittadinanza e a tutti i potenziali fruitori del nuovo svincolo che tra poche settimane i caselli autostradali di Tufino entreranno in esercizio.

Vale la pena ricordare che il sindaco di Tufino, interpellato da “Il Nolano” il 25 settembre scorso, a proposito del casello autostradale di Tufino dichiarò:

“Per quanto riguarda l’uscita autostradale nessuno sembra sapere nulla. Ci siamo dati da fare per contattare eventuali responsabili, ma niente da fare. Voci di corridoio parlano di problemi per alcuni vincoli ed obblighi legati a quelle terre, come la cura delle acque e la bonifica dell’alveo”.

Non è il caso di commentare la grande quantità di banalità pronunciate dal sindaco Mascolo. Ma non si può non evidenziare l’approssimazione e il dilettantismo dimostrati dal primo cittadino in riferimento a una questione di non vitale importanza. C’è da augurarsi che il sindaco Mascolo sappia affrontare con maggiore piglio, competenza e passione civile i problemi ben più importanti che riguardano, e in parte affliggono, la comunità tufinese.

Tufino, 31 ottobre 2012                                
                             Lista Civica per Tufino
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ACQUA: Sommese e Gambardella sono il vecchio che avanza. SEL nolana attacca: come gli altri sindaci smentiscono la volontà dei cittadini e fanno regali alla GORI

BY VIAFONSECA – POSTED ON 31 OTTOBRE 2012
POSTED IN: COMUNICATI STAMPA, NEWS

Da sempre nel vivo della battaglia per la ripubblicizzazione dell’acqua e la liquidazione della società privata GORI Spa, SEL AREA NOLANA con due manifesti attacca frontalmente le due nuove amministrazioni dell’area nolana, quella di Saviano e quella di Visciano, chiedendo conto di un comportamento che tradisce di fatto il dettato popolare espresso col referendum dello scorso giugno 2011.

Di seguito la nota diu SEL che ha accompagnato i due manifesti in uscita nei comuni nolani, a Visciano concordato anche con gli altri partiti del centrosinistra.

“Le poche novità delle ultime amministrative dell’area nolana deludono presto le attese  – esordisce dura la nota del partito di Nichi Vendola - . Alla prima occasione sia Carmine Sommese che Pellegrino Gambardella si allineano al peggio della politica nolana e votano a favore del regalo che la Regione Campania accorda alla Gori, condonando circa 150 milioni di euro a spese dei cittadini.

Non che ci fosse da aspettarsi molto di meglio, ma a Visciano avevamo avuto, sino a pochi mesi or sono, un’Amministrazione, quella di Domenico Montanaro che – unica in ATO3 – aveva accompagnato il ricorso dei cittadini e dei comitati contro gli aumenti nella bolletta dell’acqua. Oggi il suo successore segnala che la musica è cambiata e stona come un trombone in mezzo all’orchestra squassata degli amministratori nolani.

Anche per Sommese c’era da farsi poche illusioni. Con un volo da acrobata è passato in poche ore dall’attenzione – tutta di facciata – alla petizione di centinaia di cittadini savianesi che gli chiedevano di adoperarsi per restituire alla democrazia e al dettato del referendum, alla votazione pro-Gori: bel modo di ripubblicizzare, regalando al carrozzone privato 150 milioni di euro presi dalle tasche dei cittadini!

Degli altri Sindaci – conclude la nota – avevamo imparato a diffidare già da tempo- Oggi sappiamo che le amministrazioni locali dell’area nolana sono in contraddizione palese con i desideri dei propri cittadini. C’è di che essere preoccupati!”
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Emergenza rifiuti:Visciano non farà trattative con chi non rispetta gli impegni

VISCIANO - Il sindaco di Visciano, dopo aver informato la cittadinanza degli sviluppi delle trattative con il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e avendo raccolto indicazioni da una pubblica Assemblea di cittadini e dal Consiglio comunale, ha diramato la seguente dichiarazione: “Il Comune di Visciano,in linea con quanto condiviso dalle Assemblee cittadine e dal Consiglio Comunale, non partecipa ad alcun "gioco delle parti". Riprenderà il confronto con la Provincia ...e con gli altri soggetti istituzionali solo in presenza di un piano provinciale di ambito legittimato e supportato da ipotesi tecnicamente verificabili ed attendibili. Non riconosce rappresentanza esterna, nè competenza in materia al Tavolo dei Comuni dell'Agenzia Area Nolana,secondo quanto stabilito dall'art.18 dello Statuto della medesima Agenzia”. È una presa di posizione molto dura, quella degli amministratori comunali e dell’intera comunità viscianese, che rappresenta una chiara presa di distanza rispetto a qualunque ipotesi di accordo che non tenga conto della necessità che vi sia un Piano provinciale disegnato per ambiti territoriali. Il sindaco Montanaro ha voluto inviare anche un chiaro segnale agli altri primi cittadini del nolano  e al Tavolo dei Comuni di cui essi fanno parte.
 
Redazione, 26.01.2011
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Solidarietà nolana per il Vesuviano



VISCIANO - “Dal nostro territorio deve giungere un messaggio forte ed unitario di solidarietà ai paesi vesuviani che in queste ore stanno affrontando il dramma di una nuova discarica nel Parco del Vesuvio”. A parlare è Domenico Montanaro, sindaco di Visciano, cittadina che più di alt...re, nel Nolano, ...ha vissuto l'emergenza ambientale sulla propria pelle. Basti ricordare le battaglie contro l'attuale impianto Stir, quelle per la bonifica delle discariche Paenzano 1 e Paenzano 2. Le proteste di cittadini, sindaci ed associazioni sono durate anni, non hanno portato a scontri con le forze dell'ordine ma sono sempre state sul filo del rasoio. E lo scontro istituzionale tra le fasce tricolori che guidavano i paesi nolani e la Regione fu infuocato. “Proprio perché abbiamo vissuto quegli anni, quelle proteste- afferma Montanaro- noi primi cittadini dell'Agro dobbiamo far giungere il nostro sostegno al sindaco di Boscoreale, Langella, che è in sciopero della fame, ed ai colleghi e cittadini che manifestano da giorni”. Montanaro fu in prima linea nella rivolta ambientalista del territorio nolano. Oggi invita gli altri sindaci a rendersi partecipi ed attivi: “Quello che sta avvenendo nel Parco del Vesuvio- spiega- è inaccettabile. Il Parco non è solo un simbolo di quella zona, ma dell'intera provincia di Napoli e della Campania. E' un bene da preservare, mettere un'altra discarica lì è una offesa”.


di Bibi 27/09/2010
Il Nolano .it

Sisma, piano per edifici pubblici   




VISCIANO - L’ultimo consiglio comunale a Visciano si è incentrato prevalentemente sulla prevenzione antisismica degli edifici pubblici e sull'equilibrio di bilancio raggiunto nella prima parte di mandato dall'attuale amministrazione comunale. Per bocca dello stesso Montanaro “Visciano non ha provveduto dal 2002 a realizzare un piano di prevenzione sismica, anche se abbiamo regolamentato l'attività della Protezione Civile sul nostro territorio, oltre ad istituire un piano che preservasse dal rischio incendi, e che dovrà essere il punto di partenza per regolamentarci circa il pericolo terremoti”. Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha allertato tutti i sindaci d'Italia a considerare prioritari gli interventi da fare sulla messa in sicurezza degli edifici pubblici, stanziando nel breve periodo a tutti i comuni d'Italia fondi per 950 milioni per i prossimi sette anni e mettendo a disposizione una task force di scienziati ed esperti. A testimonianza di come il problema sia stato preso a cuore Montanaro ha voluto osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto in Abruzzo di un anno fa. L'opposizione, con Antonio Santorelli, ha espresso perplessità circa le competenze del solo ufficio tecnico del comune nel preparare il piano antisismico richiesto. Dal canto suo l'assessore all'Urbanistica (e Bilancio) Giovanni Conte ha dichiarato: “Occorre una verifica sulla staticità in primis dei prefabbricati del centro storico e degli edifici pubblici: la scuola media “Gioacchino Rossini” ha subito parecchi interventi che potrebbero averne alterato le capacità strutturali”. Gli fa eco il consigliere Vincenzo Nocita (Organizzazione dell'Ente ed Attività Produttive): “La sicurezza degli edifici pubblici deve essere garantita per legge, con tecniche di carpenteria particolari come l'incatenamento, che invece non sono mai state applicate. La sicurezza degli edifici privati è altresì importante, e va affrontata in altre sedi”. Relativamente al bilancio, Giovanni Conte illustra i traguardi dell'amministrazione Montanaro, che hanno portato ad un aumento dell'avanzo di amministrazione da 490mila a 590mila euro e ad un'implementazione dell'attività tributaria nella riscossione. Quest'ultimo punto è stato però contestato dal consigliere di opposizione Angelo Gambardella, per il quale “non è così, e molto poco è stato fatto nel ricevere fondi di varia natura, risultato di una scarsa capacità di programmazione dell'ente”. Diatriba finale su un contenzioso legale relativo l'acquisto di loculi cimiteriali avvenuto nel 2006 con la precedente amministrazione, “acquisto prospettico”, per l'assessore Giuseppe D'Elia, mentre per l'opposizione “si è trattato di una spesa inutile, che va a caricare i già 117mila euro di spese legali che gravano sulle casse comunali”.  

di Salvatore Lavino 11/04/2010






Acqua, nasce la Consulta dei sindaci   

VISCIANO - Costituente del Comitato per l’acqua pubblica nella cittadella della Carità. Ospiti molti comuni rientranti nell’Ato3 Sarnese-Vesuviano, riuniti dal medesimo obiettivo: la ri-pubblicizzazione dell’acqua. Perché, come ha sintetizzato il sindaco di Visciano Domenico Montanaro “l’accesso all’acqua non va privato. E’ necessario fare fronte comune tra enti locali per garantire che questo bene non divenga appannaggio dei privati”. Presenti anche alcuni esponenti politici, come il segretario del Partito democratico di Visciano Gianfranco Meo e Raffaele Arimini per la sezione cittadina del Partitito della Rifondazionecomunista. Meo ha definito il decreto Ronchi (divenuto legge nel novembre 2009) “illegittimo e riconducibile ad una mera questione di interessi. Nel mondo ancora si combatte per l'acqua, mentre i paesi industrializzati ne sprecano ben l'80% delle risorse planetarie”. Arimini invece ha posto in risalto l'importanza della creazione di movimenti civici, di quanto sia fondamentale istituire all'interno degli statuti comunali un articolo apposito per ribadire come l'acqua sia un bene privo di rilevanza economica, e di quanto se ne debba parlare soprattutto nel periodo elettorale. Romolo Romano, rappresentante del Comitato Acqua Pubblica di Nola ha dichiarato: “Chiediamo al Comune di impegnarsi di più, finora non abbiamo riscontrato un appoggio deciso da parte dell'ente locale. Anche a sinistra poi c'è chi non recepisce questa problematica”. Presente per Roccarainola il presidente del Consiglio Comunale Luigi de Rosa: “Il mio Comune lotta dal 2006 contro la Gori che ci ha scippato due pozzi d'acqua; lamento purtroppo una mancanza di interesse diffusa per la questione, mentre occorrerebbe una sinergia che ci porti al successo”. Per Marigliano è intervenuto il presidente del Comitato Acqua Pubblica Sebastiano Monda: “La Gori è colpevole di numerose inadempienze, oltre che di aver gonfiato a sproposito le bollette. Stiamo cercando, sulla base di un precedente, di far sì che la stessa risarcisca i cittadini del maltolto”. Amelia Di Pietro, presidente della Commissione consiliare per i rapporti con la Gori del Comune di Palma Campania ha denunciato “l’ingiustificato caro-bollette e l'immobilismo della consulta dei sindaci, ed ha annunciato che presto il sito istituzionale online pubblicherà i moduli che consentano ai cittadini di far valere i propri diritti”. In seguito è intervenuto Luigi Conventi, portavoce del Forum Comitati per l'Acqua Pubblica Ato Sarnese-Vesuviano: “Chi controlla l'acqua controlla tutto- ha affermato Conventi- e questa legge è una manovra per azzerare le autonomie locali e privatizzare poco per volta ogni cosa. Possiamo solo agire unitamente e cercare di far leva sul referendum abrogativo per eliminare una legge iniqua, passata tra l'altro con la fiducia”. Anche la Pastorale per la salvaguardia del creato di Nola, presenta con una delegata, si è schierata al fianco del Comitato per l'Acqua Pubblica. Infine Angelo La Manna, assessore alle Risorse Idriche di Visciano, ha annunciato che il comune sta lavorando alla rescissione del contratto con la Gori per gravi inadempienze nel servizio relative a qualità e spreco di acqua. “I candidati alla Regione si esprimano anche su questa gravissima problematica” la chiusura dell'assessore. L'onorevole Franco Barbato, deputato di “Italia Dei Valori”, invitato alla Costituente, si è schierato con i sindaci del Nolano: “L'acqua va al di là delle appartenenze di partito, a questo proposito i cittadini hanno bisogno di una politica che stia al loro fianco. Si pone qui la stessa questione del nucleare, con l'obbligo morale di tutelare l'ambiente anziché dare sfogo ai nostri egoismi senza preoccuparci del futuro. Il mio gruppo politico si è opposto sin da subito al decreto Ronchi -prosegue Barbato- perché l'acqua è un bene dell'umanità, privatizzarla è inconcepibile”. Da subito è nata l'idea di un referendum abrogativo, che secondo l'onorevole Barbato è giusto debba partire dai movimenti civici. La problematica acqua testimonia come la società si stia trasformando seguendo un percorso eccessivamente liberalista, “si bada sempre più al profitto e sempre meno all'uomo -continua l'onorevole- la politica deve riportare le persone al centro della famiglia e dell'impresa, valori più importanti dell'utile di fine anno. Non sono contro i privati -puntualizza il deputato Idv- sono anzi per il libero mercato, ma l'acqua deve essere di gestione pubblica e l'opinione pubblica su questo necessita di essere sensibilizzata”. A questo proposito è prevista una manifestazione il prossimo 20 marzo a Roma.  

di Salvatore Lavino 17/03/2010




Montanaro torna con nuova giunta
  

VISCIANO - Il sindaco Domenico Montanaro affida ad un comunicato stampa le motivazioni sul rientro delle dimissioni annunciate il 22 febbraio: “Riprendo con maggiori motivazioni il mio ruolo di primo cittadino allo scopo di dare continuità al mandato elettorale, come richiestomi da più parti, e constatando la disponibilità dei membri della maggioranza di sacrificare gli interessi individuali a quelli comuni, in una giusta ottica di condivisione degli obiettivi. Da tutto ciò l'amministrazione da me presieduta ne esce rafforzata e rinnovata, con il dovere di risolvere i problemi che il Gruppo ha inteso sottolineare nei documenti prodotti nel corso della verifica intermedia interna. Ritiro dunque le mie dimissioni augurandomi che a questo mio gesto possa seguire un arricchimento della vita politica comunitaria”. Il secondo atto di Montanaro vede la nascita di una nuova giunta comunale, con avvicendamenti che consentiranno una più ampia partecipazione della maggioranza alla messa in atto del programma amministrativo di “Alleanza Civica per Visciano”, volto a fare della Cittadella della Carità un centro nevralgico del territorio grazie ad interventi di prossima realizzazione, che si aggiungono a quanto già è stato fatto, nel segno della tradizione unità alla modernità. “Cultura e politica sono necessari per l'evoluzione sociale che la maggioranza intende promuovere” -si legge da un comunicato- “e quanto fatto ad oggi viaggia in una direzione di sviluppo ed ecosostenibilità necessari per la crescita del paese. Il gruppo di maggioranza esprime definitivamente la propria convinzione nel proseguire il lavoro intrapreso nel 2007 per portare a conclusione i programmi prefissati”.
La nuova Giunta:
1. Angelo La Manna- Vicesindaco con delega Identità, Cultura, Ambiente
2. Sabato Castaldo- Politiche per la Solidarietà Sociale ed il Lavoro
3. Giovanni Conte - Programmazione e sviluppo economico
4. Giuseppe D’Elia - Politiche giovanili e sportive
5. Sabato Ferrante -Agricoltura,Sicurezza sociale,protezione civile
6. Luigi Santorelli – Istruzione ed Edilizia Scolastica  

di Salvatore Lavino 12/03/2010




Consiglio, tutti per Montanaro
 


VISCIANO - “Le mie dimissioni nascono da motivazioni strettamente personali e da persistenti precarie condizioni di salute, che mi impediscono di portare a termine il delicato mandato amministrativo affidatomi nel maggio 2007”. Esordisce così il sindaco dimissionario Domenico Montanaro all'apertura di un affollato consiglio comunale. “Comunico pertanto -continua Montanaro- con motivato dispiacere le dimissioni da sindaco, rivolgendo un pensiero ai cittadini che mi hanno concesso l'onore di rappresentarli. Ho fatto tutto il possibile per migliorare la comunità e portare il tanto auspicato cambiamento, cercando di gettare le basi per un serio e duraturo processo di innovazione, fondato sulla coesione sociale e teso a valorizzare la voglia di partecipazione di tutti. Queste dimissioni comunque vanno colte non come un atto di crisi, ma di analisi”. Montanaro chiarisce anche come ci siano state discussioni nella maggioranza che lo hanno spinto ulteriormente a rinunciare con due anni e mezzo di anticipo alla poltrona di primo cittadino: “Dopo la verifica intermedia non sono riuscito a determinare le condizioni per una prospettiva di miglioramento da realizzare nella seconda fase, anche per ostacoli pretestuosi e rigidità preconcette. Affidando deleghe pesanti a taluni consiglieri si era perso il senso di divisione fra poteri di indirizzo e poteri di controllo, che spettano in una amministrazione ad organi diversi. Di questo e di altri errori che ho potuto permettere, mi assumo tutte le responsabilità, augurandomi che anche altri si assumano le proprie”. Con il sindaco lascia anche l'assessore con delega a Territorio, Risorse Umane e Sviluppo Locale Vincenzo Nocita, che spiega: “Intendo fare posto ad altri consiglieri comunali, per consentire loro di avere il tanto ambito spazio affinché possano maturare un'esperienza esecutiva in questo ente, con l'auspicio che questi ultimi diano un contributo qualitativo anche in termini di risultati all'amministrazione. Inoltre -conclude Nocita- colgo l'occasione per confermare piena fiducia e sostegno al sindaco e all'attuale maggioranza, in piena coerenza con gli accordi e nel rispetto dei programmi elettorali”. L'assessore allo Sviluppo Economico Giovanni Conte in rappresentanza della maggioranza ed il consigliere Antonio Santorelli per l'opposizione hanno invitato Montanaro a ritirare le dimissioni.  

di Salvatore Lavino 02/03/2010



Piano casa, ora villette a schiera
 


 VISCIANO - In consiglio comunale non si è discusso solo delle dimissioni del sindaco Domenico Montanaro, ma sono stati trattati anche altri provvedimenti: il Piano Casa (Legge Regionale 19), che a detta del dimissionario primo cittadino lascia poche scelte sulle quali pronunciarsi: “Entro il 28 febbraio avremmo dovuto individuare aree industriali dismesse o zone del territorio comunale degradate, e fortunatamente non ne abbiamo”. La Legge 19 comporta delle agevolazioni nel campo dell'edilizia, sostiene lo sviluppo di energie rinnovabili e favorisce la costruzione di nuove abitazioni per particolari categorie della popolazione, come giovani coppie. Nella fattispecie di Visciano sono interessati da tale provvedimento legislativo i Poli 1 e 2, costituiti da villette a schiera, che possono essere ampliate nell'ambito di un progetto collettivo per un massimo volumetrico del 30%, senza stravolgere la conformità urbanistica preesistente. “L'ente deve salvaguardare le funzioni abitativo- edili” afferma Montanaro, de facto sindaco fino al 13 marzo, “se non c'è un piano generale di coordinamento accade uno squilibrio visibile”. In merito a questo il Piano Casa è stato approvato con l'accettazione del comma A, che stabilisce interventi strutturali in sinergia, mentre è stato deciso di abolire il comma B, che stabiliva la possibilità per chi volesse espandersi singolarmente di agire previa il consenso dei confinanti, possibilità contestata dai presenti all'assise. Su questi unici punti si è a lungo dibattuto. Il consigliere autonomo Sabato Lieto: “A cosa serve il consenso del vicino se la legge mi offre questa possibilità?”. L'assessore all'Ambiente Angelo La Manna ed il consigliere d'opposizione Angelo Gambardella affermano entrambi che in ogni caso resta una situazione di subordinazione: “Nell'ambito del comma A basta un solo contrario per impedire i lavori”. Per il sindaco Montanaro “l'ampliamento deve essere equilibrato, la sinergia tra soggetti lo consente rispetto al comma B”. Si è discusso poi delle modifiche del regolamento edilizio sulle tettoie ed altri interventi di limitata consistenza sugli edifici, causa di contenziosi legali tra privati e comune, e sulla decisione di rateizzare la tassa unica annuale sugli spazi mercatali in due tranche semestrali.  

di Salvatore Lavino 02/03/2010
il Nolano.it


                                           
                                                
                 
Nocciole, Nappi scrive a Zaia

VISCIANO - L’assessore regionale all’agricoltura Gianfranco Nappi ha inviato una lettera al ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia per chiedere misure straordinarie di contrasto alla crisi del settore corilicolo.

Di seguito il testo della missiva:

"Egregio ministro,
Il piano di settore corilicolo nazionale, prodotto in seno al Ministero con la partecipazione attiva delle Regioni produttrici, del mondo della ricerca e dei rappresentanti della filiera, dimostra che quando le istituzioni e le espressioni del mondo produttivo fanno sistema è possibile concordare azioni efficaci ed adeguate. Il piano è la prima concreta risposta alle ripetute sollecitazioni della filiera, attraversata da anni, come è noto, da una pesante congiuntura commerciale, che trova tra i principali fattori di responsabilità la forte concorrenza mercantile della Turchia sui mercati internazionali e sullo stesso mercato italiano. La Campania, ove si concentra il 30% della produzione comunitaria di nocciole, è l’area dove più si avverte la perdurante crisi del comparto, aggravata dal gap tecnologico esistente e dalla situazione strutturale delle aziende agricole produttrici, per contrastare i quali si sono investite ingenti risorse a valere sul PSR 2007-2013. Ma il piano corilicolo nazionale e lo stesso PSR rischiano di risultare interventi parziali e limitati se non accompagnati da una politica di aiuto diretto alle imprese, di efficacia perlomeno pari a quella varata dalla Turchia per i propri operatori del settore. Occorre, insieme agli organi preposti dell’Unione Europea, promuovere un piano di sostegno straordinario in grado di compensare gli aiuti previsti dalla Turchia, in misura almeno integrativa a quelli già vigenti ai sensi del Reg. (CE) n. 1782/03. Soprattutto, occorre che da subito vengano poste queste sollecitazioni a livello comunitario, sì da poter disporre di un adeguato regime di sostegno per le imprese corilicole, prima dell’avvio della prossima campagna di commercializzazione, quando gli effetti della politica di aiuti disposta dalla Turchia emergeranno in tutta la loro gravità. In ragione di ciò le chiedo di attivare nella massima urgenza un tavolo che coinvolga anche le Regioni principalmente interessate dalla produzione corilicola, e al quale il Ministero dell’Agricoltura possa prospettare misure e risorse concrete. Confidando in un riscontro positivo, porgo distinti saluti".


di Redazione 16/02/2010
IL NOLANO.IT

Visciano-bilancio di metà mandato
Pdl, ritiro "spirituale" sull'Eremo





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